Per non sprecare
l’energia elettrica
Sono senz’altro utili le impostazioni
alle quali si accede tramite
l’icona Risparmio
energia. Molte persone tengono
acceso il computer per
parecchie ore al giorno, magari
senza farne un uso ininterrotto.
Si tratta di un’abitudine apprezzabile:
per i circuiti interni di
un PC è molto meno gravosa
questa soluzione rispetto al
succedersi di accensioni e
spegnimenti frequenti.
C’è però un problema: il computer
e le varie periferiche connesse
alla rete elettrica come
monitor, stampanti e modem,
consumano corrente in misura
non irrilevante.
Da questa considerazione,
e ancor più dalla
necessità di salvaguardare le
batterie degli elaboratori portatili,
nasce l’utilità del risparmio
energetico.
Esistono alcune
combinazioni preimpostate che
si adattano a configurazioni abbastanza classiche ma molte
scelte possono essere gestite
dall’utente e in parte dipendono
anche dall’hardware di cui
si dispone. Molti utenti preferiscono
limitarsi a impostare lo
spegnimento automatico di
monitor e dischi rigidi dopo un
periodo di inattività che viene
stabilito impostandolo nelle
rispettive caselle di riepilogo.
È però più efficiente mettere
l’intero sistema in Standby,
utilizzando l’omonima casella.
Quando è in questa modalità,
il computer può essere considerato
“addormentato”
e il consumo di energia ridotto
al minimo. Sarà sufficiente
muovere il mouse per “risvegliare”
il sistema, riattivandone
componenti e periferiche,
a meno che si decida, per
ragioni di sicurezza, di impostare
una password nella
scheda “Avanzate”: in questo
caso solo digitando la parola
chiave si può nuovamente
accedere a tutte le funzioni
quando si riattiva il PC dopo
la fase di standby.
Quando avete stabilito tutte le
impostazioni potete provvedere
al loro salvataggio assegnando
un nome con il pulsante
“Salva con nome”.
In questo modo è più rapido
cambiare le impostazioni di
risparmio energetico quando
cambiano le proprie esigenze,
anche solo per un breve
periodo di tempo. È chiaro
infatti che non ha senso
disattivare il sistema dopo 2 o
3 minuti di inattività se questo
è alimentato dalla rete
elettrica. Ma, nel caso di un
portatile che si prevede di non
poter alimentare per alcune
ore, proprio questa può essere
la scelta migliore.
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