Cool Edit. Con questo programma è tutto molto semplice, soprattutto per la presenza nell’interfaccia di un indicatore di livello in tempo reale su due canali, mentre l’ingresso selezionato è quello attivo sulla scheda audio, passando dal mixer. La barra del livello è monocromatica e dispone di un indicatore di picco. Le frequenze di campionamento supportate (la scheda audio ha comunque i suoi limiti che vanno rispettati) sono da 6.000 a 192.000 Hz, con risoluzione di 8, 16 e 32 bit (a virgola mobile) in mono o stereo.
Quando si avvia la registrazione, il programma acquisisce i dati e genera un file di dimensioni variabili. Molto interessante è la possibilità di mettere in pausa la registrazione, selezionando già in acquisizione eventuali parti all’interno di una canzone o di una sorgente. Al termine, l’intera cattura viene mostrata come forma d’onda nella finestra principale. Cool Edit Pro. Come per Cool Edit 2000, l’acquisizione è un processo semplice e immediato. In questo caso la barra del livello è sfumata partendo dal verde scuro fino al rosso, sempre con l’indicatore del picco. Le opzioni di campionamento sono le medesime di Cool Edit, ovvero da 6.000 a 192.000 Hz con risoluzione di 8, 16 e 32 bit (a virgola mobile) in mono o stereo.
Sound Forge. Si comincia creando un nuovo file, senza limiti di durata, dopodiché si definiscono i parametri dell’acquisizione: da 8 a 192 KHz e da 8 a 64 bit, con i 32 e i 64 bit anche in virgola mobile secondo lo standard IEEE. Ovviamente è possibile catturare i suoni in mono o stereo e i parametri utilizzabili dipendono dalla scheda audio. Durante la cattura si usa un pannello dedicato, nel quale è possibile misurare e regolare l’eventuale offset in corrente continua (DC offset), vedere gli indicatori di
livello e impostare il tipo di cattura (un solo take, ripetizione dell’acquisizione da capo a ogni take, creazione di regioni in sequenza o semplice accodamento dell’audio senza regioni). Come opzione si può creare un file separato ad ogni registrazione.
Wavelab. Anche l’occhio vuole la sua parte e con questa applicazione è possibile attivare vari strumenti di analisi e controllo del segnale in ingresso: forma d’onda, analisi dello spettro, controllo della fase e del campo stereofonico, livello di picco istantaneo ed energia media del segnale. Tutto questo per acquisire in mono o stereo da 8 a 192 KHz e a 8, 16, 20, 24 e 32 bit (floating). La registrazione è assistita da automatismi che permettono la partenza e l’arresto automatici, l’avvio ad orari prestabiliti, la creazione di file in sequenza, la pausa all’interno della registrazione di un unico file, e altro ancora. Anche Wavelab supporta la pausa in registrazione. Al termine si apre la finestra di modifica e anche qui Steinberg non ha lesinato nella parte grafica in termini di colori, sfondi e altri abbellimenti.