Sono diversi i lettori di feed RSS per iPhone ma di così facile da usare e con così tanta qualità generale come Reader ce ne sono veramente pochi.
Per migliaia di persone Reader è il miglior lettore di feed RSS per i dispositivi mobili che utilizzano iOS come sistema operativo, ad esempio l’iPhone.
Nei giorni scorsi è stata rilasciata una nuova versione di questo popolare lettore di feed RSS per iOS, sono state implementate una serie di nuove funzionalità e diversi miglioramenti non solo grafici ma principalmente nel codice in modo da rendere il prodotto più stabile e veloce mantenendo la semplicità di utilizo che lo caratterizza rispetto alle alternative.
E’ stata notevolmente migliorata la possibilità di leggere il contenuto in orizzontale, si possono anche aggiungere temi per cambiare l’aspetto dell’applicazione, è possibile modificare il colore di sfondo, la dimensione del testo, la dimensione del titolo e rendere le immagini in scala di grigi.
Potete anche cambiare il modo di leggere gli articoli raccogliendoli sia per data che per feed, ora è più semplice abilitare/disabilitare i servizi di condivisione importazione.
Si attende ora il lancio di una versione per i dispositivi Android ma sembra che per questa novità ci sarà ancora da aspettare a lungo.
Sito ufficiale : Reader
Inserire più documenti recenti
Di default, il menu di avvio di Windows Xp
contiene una lista che dà accesso diretto
agli ultimi 15 documenti aperti con qualsiasi
applicazione presente nel sistema.
Per personalizzare il numero di documenti mostrati in questo menu, aprite l’editor del Registro di configurazione con il comando “Regedit.exe” da digitare nel menu Start/Esegui.
Trovate la chiave seguente:
HKEY_CURRENT_USER\Software\ Microsoft\Windows\CurrentVersion\ Policies\Explorer
Qui create (o modificate) il valore DWORD MaxRecentDocs con un numero in notazione a 32 bit, equivalente al numero di documenti recenti che volete mostrare.
Per personalizzare il numero di documenti mostrati in questo menu, aprite l’editor del Registro di configurazione con il comando “Regedit.exe” da digitare nel menu Start/Esegui.
Trovate la chiave seguente:
HKEY_CURRENT_USER\Software\ Microsoft\Windows\CurrentVersion\ Policies\Explorer
Qui create (o modificate) il valore DWORD MaxRecentDocs con un numero in notazione a 32 bit, equivalente al numero di documenti recenti che volete mostrare.
Windows non mostra le estensioni dei file
Per evitare complicazioni agli utenti, Windows non mostra le
estensioni dei file che è in grado di riconoscere. Su Esplora
Risorse vedrete quindi solo le estensioni sconosciute, ma questo
non significa che le altre - quelle conosciute - non ci siano.
Per mostrarle e per familiarizzare con questa parte del nome del file, aprite Esplora Risorse, andate sul menu Strumenti, scegliete Opzioni Cartella e fate clic sulla scheda Visualizza.
Dall’elenco che vi viene proposto, togliete il segno di spunta alla casella “Nascondi le estensioni dei file per i tipi di file conosciuti”.
Estensioni di Windows
Per mostrarle e per familiarizzare con questa parte del nome del file, aprite Esplora Risorse, andate sul menu Strumenti, scegliete Opzioni Cartella e fate clic sulla scheda Visualizza.
Dall’elenco che vi viene proposto, togliete il segno di spunta alla casella “Nascondi le estensioni dei file per i tipi di file conosciuti”.
Estensioni di Windows
VirtualDub
VirtualDub è uno dei
migliori software per l'editing Audio-Video. Con VirtualDub puoi catturare
video ed elaborare i contenuti, VirtualDub può
essere utilizzato per eliminare i segmenti di
un file video, aggiungere nuovi segmenti, o
riordinare i segmenti esistenti.
Tuttavia, i segmenti di file diversi non possono essere mescolati (fatta eccezione per l'aggiunta di file simili per quanto riguarda i formati audio e video, frame rate e dimensione dello schermo) e non effetti di transizione può essere applicata. Si effettuano codifiche di file in formato .avi attraverso i codec MPEG 4 (DivX, XviD, ecc.).
VirtualDub è un software Open Source per piattaforme Windows è possibile comprimere flussi audio e video, unire più file .avi, dividere un file .avi in più parti, separare le tracce audio da quelle video, effettuare operazioni in batch, e così via.
Fonte: drogbaster.it
Tuttavia, i segmenti di file diversi non possono essere mescolati (fatta eccezione per l'aggiunta di file simili per quanto riguarda i formati audio e video, frame rate e dimensione dello schermo) e non effetti di transizione può essere applicata. Si effettuano codifiche di file in formato .avi attraverso i codec MPEG 4 (DivX, XviD, ecc.).
VirtualDub è un software Open Source per piattaforme Windows è possibile comprimere flussi audio e video, unire più file .avi, dividere un file .avi in più parti, separare le tracce audio da quelle video, effettuare operazioni in batch, e così via.
Fonte: drogbaster.it
Come navigare senza connessione
Sapete sfruttare la proprietà dei browser di immagazzinare e “ricordare”
le pagine visitate?
Fate clic su “File” e scendete fino a “Non in linea”, potrete allora navigare “off-line”, cioè senza connessione a Internet.
Il principio è semplice: Explorer salva ogni pagina visitata tra i “Temporary Internet Files” (file di Internet temporanei) e quando non siete connessi o siete in modalità non in linea, cercherà il sito richiesto prima di tutto nella sua memoria temporanea, visualizzando le pagine sulla base di quanto salvato; se non le trovasse vi chiederà di connettervi.
Il trucco consiste nello sfogliare velocemente tutte le pagine che vi interessano mentre siete connessi, lasciare che vengano scaricate completamente e poi chiudere la connessione. Potrete così navigare le pagine scaricate con tranquillità e senza ulteriori spese, utilizzando i tasti “Avanti” e “Indietro”.
Fate clic su “File” e scendete fino a “Non in linea”, potrete allora navigare “off-line”, cioè senza connessione a Internet.
Il principio è semplice: Explorer salva ogni pagina visitata tra i “Temporary Internet Files” (file di Internet temporanei) e quando non siete connessi o siete in modalità non in linea, cercherà il sito richiesto prima di tutto nella sua memoria temporanea, visualizzando le pagine sulla base di quanto salvato; se non le trovasse vi chiederà di connettervi.
Il trucco consiste nello sfogliare velocemente tutte le pagine che vi interessano mentre siete connessi, lasciare che vengano scaricate completamente e poi chiudere la connessione. Potrete così navigare le pagine scaricate con tranquillità e senza ulteriori spese, utilizzando i tasti “Avanti” e “Indietro”.
Programma fotoritocco Adobe Photoshop
Se si utilizza un programma di
fotoritocco che supporta i livelli e non si
dedica un po’ di tempo a capire come
funzionano, le delusioni potrebbero non
mancare. Il problema è critico soprattutto
per i programmi destinati a un’utenza
professionale, poiché si basano sul
principio che i livelli sono
un’innovazione talmente potente che non si prende nemmeno in considerazione la possibilità che l’utente non sappia nemmeno di che cosa si stia parlando.
In effetti, dal punto di vista di un utente alle prime armi, i livelli possono sembrare solo una complicazione in più, che rende poco comprensibili le risposte del programma ai clic del mouse.
Se, per esempio, si seleziona lo strumento per disegnare, e si fa clic sullo schermo, potrebbe non apparire un bel niente, oppure il programma potrebbe rispondere con un laconico: “Impossibile usare il pennello poiché i pixel di un livello testo non possono essere modificati senza prima eseguire un rendering del formato del livello”.
La scritta è in italiano, ma non ci si capisce granché: ennesima prova che tradurre non significa automaticamente chiarire e che certe manovre sono difficili per tutti in qualsiasi lingua siano espresse. In realtà, il concetto di base che regola il funzionamento del livelli è semplice: l’immagine viene suddivisa in strati separati, come se si usassero dei fogli trasparenti posti uno sull’altro, ciascuno contenente una parte dell’immagine.
Per chiarire un po’ il funzionamento dei livelli, facciamo un esempio pratico: creiamo una serie di scritte ciascuna posta su un suo livello modificabile a piacere, senza interessare il resto dell’immagine. Per questo Passo a passo ci serviamo di Adobe Photoshop, ma i principi sono validi per tutti gli altri programmi che usano i livelli
un’innovazione talmente potente che non si prende nemmeno in considerazione la possibilità che l’utente non sappia nemmeno di che cosa si stia parlando.
In effetti, dal punto di vista di un utente alle prime armi, i livelli possono sembrare solo una complicazione in più, che rende poco comprensibili le risposte del programma ai clic del mouse.
Se, per esempio, si seleziona lo strumento per disegnare, e si fa clic sullo schermo, potrebbe non apparire un bel niente, oppure il programma potrebbe rispondere con un laconico: “Impossibile usare il pennello poiché i pixel di un livello testo non possono essere modificati senza prima eseguire un rendering del formato del livello”.
La scritta è in italiano, ma non ci si capisce granché: ennesima prova che tradurre non significa automaticamente chiarire e che certe manovre sono difficili per tutti in qualsiasi lingua siano espresse. In realtà, il concetto di base che regola il funzionamento del livelli è semplice: l’immagine viene suddivisa in strati separati, come se si usassero dei fogli trasparenti posti uno sull’altro, ciascuno contenente una parte dell’immagine.
Per chiarire un po’ il funzionamento dei livelli, facciamo un esempio pratico: creiamo una serie di scritte ciascuna posta su un suo livello modificabile a piacere, senza interessare il resto dell’immagine. Per questo Passo a passo ci serviamo di Adobe Photoshop, ma i principi sono validi per tutti gli altri programmi che usano i livelli
Word proteggersi dai virus macro
Come proteggersi dai virus “macro”
I virus dei computer si diffondono ormai in tutte le forme. Fino a poco tempo fa la maggior parte dei virus si nascondeva nei file con estensione .exe ma oggi i virus più comuni si annidano all’interno di semplici documenti, all’apparenza del tutto innocenti.
È il caso dei famosi virus macro, che si attivano non appena il documento che li contiene viene aperto. Ci sono due modi principali per proteggere il proprio computer dai virus macro. Uno è quello di eseguire un controllo antivirus su ogni file che ricevete via e-mail o che scaricate da Internet. L’altro modo consiste nell’usare la funzione di protezione dai virus macro contenuta all’interno di Word 97.
- Da Word, fate clic su Strumenti, Opzioni, poi sulla scheda Standard e assicuratevi che sia selezionata la casella “Attiva protezione da virus macro”. In questo modo le macro non verranno eseguite.
I virus dei computer si diffondono ormai in tutte le forme. Fino a poco tempo fa la maggior parte dei virus si nascondeva nei file con estensione .exe ma oggi i virus più comuni si annidano all’interno di semplici documenti, all’apparenza del tutto innocenti.
È il caso dei famosi virus macro, che si attivano non appena il documento che li contiene viene aperto. Ci sono due modi principali per proteggere il proprio computer dai virus macro. Uno è quello di eseguire un controllo antivirus su ogni file che ricevete via e-mail o che scaricate da Internet. L’altro modo consiste nell’usare la funzione di protezione dai virus macro contenuta all’interno di Word 97.
- Da Word, fate clic su Strumenti, Opzioni, poi sulla scheda Standard e assicuratevi che sia selezionata la casella “Attiva protezione da virus macro”. In questo modo le macro non verranno eseguite.
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